IL METODO ATD

Il Dottor Campironi ha concepito il metodo ATD per contrastare quello che è il Domino effect.  Con questo termine si intende il punto dopo il quale l’invecchiamento, invece di procedere linearmente con piccoli cambiamenti progressivi, comincia ad assumere una velocità esponenziale.  Per poter agire efficacemente sulla curva esponenziale è necessario pensare ad un Treatment plan personalizzato a cui sottoporsi tra i 40 e i 50 anni di età. Esistono infatti molteplici interventi efficaci e la loro performance dipende da un adeguato bilanciamento ormonale e dalla corretta creazione di un piano di trattamento “multiplanare”. L’efficacia di questa strategia di intervento verte su due principali discriminanti: il fattore tempo e quello della multiplanarità.

Che cosa significa?

Prima si comincia ad intervenire sulla retta dell’aging più questa continuerà a crescere lentamente e con mini scatti incrementali; allo stesso tempo maggiori sono gli ambiti in cui si va a contrastare l’invecchiamento, maggiori saranno i risultati di rallentamento.

Perchè prima si comincia più il trattamento è efficace?

  • Ogni anno il numero dei segni dell’aging aumenta
  • Ogni anno il grado di severità dei segni dell’aging tende ad acuirsi
  • Ogni anno perso senza attuare una terapia aumenterà la complessità del nostro Treatment Plan riducendone l’efficacia

Quali sono gli ambiti del piano d’azione?

Le procedure di medicina estetica non chirurgica, una dieta e un piano di allenamenti creati ad hoc sul paziente.

Come si costruisce un Treatment plan?

Il primo passo è quello di fare una corretta valutazione dei segni dell’aging sul paziente. In questo modo è possibile definire il punto della curva di invecchiamento in cui ci si trova e stabilire così insieme una lista delle priorità rispetto anche allo stile di vita del paziente. L’ultimo step è quello di creare una strategia tecnica e un piano finanziario.

OBIETTIVI DEL

TREATMENT PLAN

POSTICIPARE
LA COMPARSA DELL’ INVECCHIAMENTO ESPONENZIALE CON TRATTAMENTI ADEGUATI IN MODO DA EVITARE L’EFFETTO DOMINO

CORREGGERE
TUTTE LE CONDIZIONI E GLI ATTEGGIAMENTI CHE FAVORISCONO LA COMPARSA DELL’ EXPONENTIAL AGING

In cosa consiste un Treatment plan?

Si può paragonare la costruzione di un piano di trattamenti a quello di una casa. Prima di tutto si deve partire da solide fondamenta e, nel nostro caso, l’importante sarà rinforzarle con le giuste priorità. Queste sono lo studio di una dieta bilanciata alle reali esigenze quotidiane del paziente, la definizione degli attributi emozionali desiderati e un percorso di allenamento mirato.  Se il paziente desidererà un wow effect, il primo step sarà fare piazza pulita dei danni prodotti dal cronoaging per poi passare al beautifying rendendo ad esempio le labbra più interessanti o il naso più armonioso con il rinofilling, la pelle più morbida e levigata con un derma needeling, i fianchi e vita più snelli con una vaser lipolisi.

MCD CODES

I CODICI DELLA BELLEZZA

Si tratta di un innovativo ed avanzato approccio total face apportato da M.De Maio al ringiovanimento del viso, che mira a conferire “attributi emozionali” richiesti specificamente dal paziente. Utilizzando gli MD Codes è possibile ad esempio apparire meno stanchi, meno lassi, più snelli, meno arrabbiati, più femminili, più maschili e così via.

I codici MD definiscono le specifiche mappe facciali utilizzate per concentrarci su particolari siti anatomici dove iniettare quantità controllate di filler con risultati super naturali.

L’APPROCCIO AL TRAINING 

SECONDO IL DOTTOR CAMPIRONI

L’esercizio fisico è il principale attore del “Reverse Aging”, del benessere e della bellezza e si integra alla perfezione in ogni Treatment Plan garantendone un potenziamento della sua efficacia. Un buon piano di training promuove una maggior durata nel tempo dei benefici dei nostri trattamenti estetici e chirurgici, permette di “fissare” nel tempo il risultato di ogni prescrizione dietologia, impedendo la perdita del trofismo muscolare e il rallentamento metabolico e promuovendo al contempo la riduzione della massa grassa. Esso inoltre innalza il nostro metabolismo, mantenendolo giovane ed efficiente e promuove la rigenerazione cellulare nei vari organi e tessuti.

È importantissimo un corretto approccio all’attività fisica che sia dosato e prescritto da un esperto così da innescare una reazione positiva necessaria a rinnovare tessuti ed organi. Se invece è mal eseguito o condotto senza una programmazione cosciente può causare infiammazione eccessiva, fibrosi, malfunzionamento, eccesso di radicali liberi, formazione di tessuto cicatriziale ed aumento del rischio di infortuni. La corretta prescrizione di attività fisica è  personalizzata ed integrata dal Dottor Campironi che seguirà il paziente durante tutta la sua esecuzione, monitorandone i miglioramenti.

IL GIUSTO APPROCCIO È QUELLO MULTIDISCIPLINARE E PREVEDE:

  • Visita medica
  • Profilazione psicologica (comprensione delle motivazioni e delle aspirazioni)
  • Definizione dei desideri ed aspettative personali nonché del tempo per raggiungerli
  • Valutazione della età biologica
  • Test della composizione corporea
  • Test ematici
  • Definizione del livello base di partenza (aree critiche, mobilità e flessibilità, forza, equilibrio, coordinazione)
  • Programmazione del nuovo piano di allenamento e della eventuale supplementazione
  • Potenziamento della bellezza con l’utilizzo di protocolli di Medicina Estetica
  • Valutazione delle aree di criticità a cui potrebbero giovare protocolli di Chirurgia Estetica

L’APPROCCIO ALLA NUTRIZIONE

SECONDO IL DOTTOR CAMPIRONI

Cosa serve per essere belli e sentirci bene ed in forma?
Il primo passo per decidere con il paziente la migliore dieta è quella di analizzare lo stile di vita del paziente, i suoi bisogni psicologici, la sua motivazione e individuare degli obiettivi sia realistici che realizzabili. Il benessere sia fisico che psicologico di chi si approccia ad una dieta sono i due pilastri su cui si basa tutto l’approccio del Dottor Campironi.

ALCUNI APPROCCI NUTRIZIONALI DEL DOTTOR CAMPIRONI:

Molti pensano che per recuperare la forma fisica sia sufficiente perdere peso: niente di più sbagliato. Bisogna perdere il grasso in eccesso mantenendo intatti tono muscolare e massa magra. Grazie al metodo SAIP (Sistema Alimentare Integrato Penta) si può perdere facilmente peso salvaguardando la massa muscolare. È una dieta normoproteica ipocalorica, con alimenti ad alto valore biologico ed apporto aminoacidico bilanciato. Permette la riduzione della massa grassa grazie ad un reset del sistema insulina e glucagone. È eccellente in caso di depositi di grasso localizzati come la cellulite, per trattare le dislipidemie e la sindrome metabolica. È utilissima per il ritorno al peso forma post gravidanza e nel pre/post intervento di chirurgia bariatrica. Si articola in un programma a 5 step, da aminoacidico/normoproteico fino ad uno stile di dieta mediterranea bilanciata. Il suo obiettivo è rieducare progressivamente il paziente ad una sana e corretta alimentazione. Le prime fasi sono caratterizzate da pasti sostitutivi e ipocalorici mentre la reintroduzione dei carboidrati a basso indice glicemico avviene dal terzo step per arrivare ad una dieta bilanciata con il quinto step.

È molto importante aumentare l’introduzione quotidiana di alimenti ad elevato potere antiossidante (indice ORAC 6000 giornalieri). Quindi SI’ a uva nera, cavolo, spinaci, mirtilli, fragole, pompelmi, cavolini di Bruxelles, more, mix di frutti di bosco rossi. Alimentazione alcalinizzante: Riequilibriamo il nostro pH e miglioriamo la qualità della nostra pelle, capelli ed unghie. È importante mantenere il pH del nostro corpo il più possibile alcalino (al contrario di acido). Un pH alcalino è associato a longevità ed a minor rischio di sviluppo di malattie croniche ed osteoporosi. NO quindi a insaccati, formaggio, tuorlo d’uovo. SI’ a frutta e verdura.

Impariamo ad utilizzare i superfood, cibi-farmaco che allenano le cellule a mantenere il loro equilibrio tenendo sotto controllo lo stress ossidativo e l’infiammazione silente all’origine di molte malattie cronico degenerative come diabete, cardiopatie, alzheimer, demenza senile. La Positive Nutrition non è una dieta privativa. I suoi cardini consistono nell’introdurre nella alimentazione cibi ricchi di omega-3 (Dha ed Epa) e polifenoli utilizzando superfood come le antocianine dei frutti di bosco, le catenine del tè, gli stilibeni di arachidi e uva (il famoso resveratrolo), la curcumina che colora di giallo il curry, le bacche Maqui del Sud del Cile. Fondamentale inoltre introdurre quantità adeguate di fibra fermentativa per mantenere in salute il microbioma intestinale.

Cosa puoi aspettarti seguendo il programma Positive Nutrition?

  • Dopo 2-3 Giorni: Scomparsa delle ‘crisi di fame’ e migliore capacità di concentrazione mentale
  • In 3-4 Giorni: Grande aumento dell’energia fisica
  • In 7 Giorni: I vestiti cominciano a stare meglio addosso 
  • In 14 Giorni: Miglior capacità di gestire lo stress
  • In 30 Giorni: Miglioramento della biochimica del sangue

Limitiamo nella nostra alimentazione i grassi dannosi a favore di quelli essenziali: sono consigliati pesce almeno tre-quattro volte la settimana, carne preferibilmente bianca, formaggi una volta la settimana, insaccati limitarne l’uso più possibile eventualmente una volta la settimana (senza nitrati). Verdure a pranzo e a cena, frutta.

Potenziamo i livelli di triptofano (aminoacido essenziale) ed utilizziamo i super food per combattere ansia, depressione, migliorare le performance atletiche, combattere l’insonnia, aiutare a smettere di fumare. Dieta utile anche contro il disturbo da deficit di attenzione, in caso di iperattività e adiuvante nella sindrome di Tourette.

Con l’invecchiamento il cervello diminuisce di volume e peso a causa della morte delle cellule cerebrali. Questo processo viene compensato con l’aumento delle interconnessioni tra singoli neuroni che mantengono l’efficienza cerebrale (neuroplasticità).  La Brain Recovery Diet associata a specifici piani di allenamento fisico nonché adiuvata da prescrizioni personalizzate di nutraceutici favorisce la neuroplasticità. Situazioni ed elementi da combattere sono sedentarietà, stress, depressione, ipercortisolemia, glutammati alimentari, stati infiammatori cronici.

Un piano alimentare specifico per combattere alla base il problema. Alcune sostanze contribuiscono ad esacerbare i sintomi del mal di testa perché contengono principi attivi psicotropi e vasospastici che colpiscono il sistema nervoso centrale scatenando attacchi di emicrania in individui geneticamente predisposti. Sono cibi scatenanti gli attacchi: formaggi, cioccolato, carni stagionate, cibi grassi, fritture, vino bianco e birra.

L’intolleranza al lattosio è l’intolleranza alimentare più diffusa nel mondo (da non confondersi con l’allergia al latte ). Deriva dalla carenza di un enzima, la lattasi, prodotta dalle cellule nel primo tratto dell’intestino. L’assenza di questo enzima rende impossibile la digestione del lattosio che resta nell’intestino ed è attaccato da batteri causando fermentazione e produzione di scorie che causano i sintomi tipici di questa intolleranza: nausea, meteorismo, ed infiammazione.

Così come alleniamo il corpo con l’esercizio fisico, è possibile allenare e potenziare il nostro metabolismo ed i nostri organi con gli alimenti. Si tratta di un vero e proprio training metabolico. È una dieta articolata in tre fasi con cicli di 28 giorni consecutivi. A seconda della fase settimanale verranno “allenati” differenti sistemi di organi. La prima fase ridurrà stress e cortisolo. La seconda libererà i grassi dai depositi adiposi e allenerà i nostri muscoli. La terza indurrà il corpo a rilasciare i giusti ormoni.

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